Xàtiva

Xátiva è il capoluogo della zona de La Costera. Dichiarata Complesso Storico Artistico, il cranio Neanderthal rinvenuto nella Cova Negra risale a 30.000 anni a.C.

Città natale del pittore José Ribera, lo Spagnoletto, e del papa Alessandro VI Borgia, la sua leggenda nera è legata al re Felipe V che, dopo aver vinto la battaglia di Almansa nella Guerra de Successione, ordinò che venisse incendiata cambiandole poi il nome con quello di San Felipe. A ricordo dell’onta subita il ritratto del monarca è appeso a testa in giù nel museo locale dell’Almodí. La città conserva un ricco patrimonio artistico che si va scoprendo durante la visita: la chiesa collegiata rinascimentale, l’eremo di San Felice, il più antico della città (assicurano che fosse un tempio mozarabico ricostruito da Jaime I); la chiesa di San Pietro, dove fu battezzato Alessandro VI, l’Ospedale Reale, che conserva intatta la facciata originale in stile rinascimentale, i palazzi del Marchese di Montortal e di Alarcó. E le fontane: quella barocca di San Francesco, quella gotica della Trinità, e quella delle 25 cannelle neoclassica. Con 30 torri e quattro porte fortificate spicca al di sopra di tutto l’enorme castello, risultato della fusione di una fortezza ibero-romana con una araba. Da qui digradano le mura che fino al sec. X cingevano la città romana. Più tardi fu aggiunta una seconda muraglia che circondava quello che attualmente è il centro storico.