Il Parco Regionale di Sierra Espuña è una destinazione ideale per gli escursionisti, per gli appassionati del birdwatching e per chi ama catturare grandi vedute panoramiche con un solo click. Un luogo in cui è facile perdere la nozione del tempo e ritrovare sé stessi in tutta semplicità. Situata nella parte orientale della Cordigliera Betica, nella regione della Murcia, la Sierra Espuña offre più di 17.000 ettari da percorrere. Un paesaggio immenso che si estende tra i comuni di Aledo, Alhama, Mula, Pliego, Totana e Librilla.Non a caso il Parco Regionale della Sierra Espuña e i suoi dintorni sono il primo spazio naturale protetto della Murcia, certificato dalla Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS). Borghi, frazioni, piccole comunità e un paesaggio di incalcolabile valore naturalistico che ti invita a conoscerlo.
Il percorso inizia dolcemente nella valle di Leyva, dove verrai pervaso da una sensazione di profonda quiete. Scoprirai le specie autoctone della zona e la flora predominante, il noto pino d'Aleppo. Arriverai presto alla prima tappa, la Senda del Caracol, un curioso sentiero a gradoni zigzaganti che ti condurrà direttamente a un altopiano a 1.500 metri di altezza, da cui potrai ammirare tutto il territorio montuoso.
Le pareti di Leyva sono uno dei punti più famosi della zona. Seguendo le indicazioni, vedrai apparire in lontananza un'immensa parete verticale di colore bianco. Due chilometri di puro abisso. Non c’è da stupirsi che sia diventata obiettivo di alpinisti, con vie di arrampicata lunghe più di 200 metri. Un paesaggio indimenticabile per tutti, in cui potrai anche avvistare il gufo reale e l’aquila reale, fauna che ha indotto a dichiarare quest'area Zona di protezione speciale per gli uccelli (ZEPA).
Sebbene non si abbia la certezza della presenza dei dinosauri all’epoca, i resti ritrovati nella Sierra Espuña sembrano confermarla. Preparati ad addentrarti lungo la Senda del Dinosaurio e a trarre le tue conclusioni. Ti troverai di fronte a una colossale orma di dinosauro, che attraversa un masso lungo la strada. Per arrivarci dovrai attraversare un incantevole ponte sospeso, superare la gola di Leiva e camminare per due chilometri lungo un sentiero tranquillo, adatto anche ai bambini. Poco a poco avvisterai la vetta del Turullón, la valle del fiume Espuña e persino il rilievo del Morrón de Alhama. Ma non preoccuparti, perché il sentiero è perfettamente segnalato dall'area attrezzata di La Perdiz.
L’Arco de Sigismondi è un punto che non potrai assolutamente perderti. L’erosione nella roccia ha generato un'opera d’arte naturale perfetta. Riuscirai a staccare la spina dalla routine quotidiana contemplando l’orizzonte a oltre 1.500 metri di altezza. Sentirai la brezza sul viso, lasciando vagare lo sguardo sul paesaggio prima di intraprendere la discesa. Un luogo così vasto, incantevole e incredibile che ti catturerà e dove vorrai sicuramente tornare. E forse, la prossima volta potresti scoprire il territorio facendo parapendio. Vedrai dall’alto che la natura abbraccia diverse località, straordinarie per gastronomia, cultura e bellezza. Preparati per un viaggio indimenticabile e consulta tutti gli itinerari qui.
Se ti stai chiedendo quali altre opzioni di ecoturismo offra la Sierra Espuña, sappi che ce ne sono tante, per ogni età e condizione fisica. Se l'avventura è la tua priorità, puoi scegliere tra la ferrata del Barranco del Ciervo, i voli in mongolfiera nella valle del Guadalentín e la possibilità di fare paddle surf sulle acque del Pantano de la Cierva. E ancora, arrampicata, carrucola, discesa in corda doppia, speleologia, canyoning e persino yoga... o magari l'esperienza della pastorizia.Il birdwatching con apposite postazioni di osservazione è senza dubbio l'opzione per chi desidera ammirare alcuni dei 123 tipi di uccelli che popolano questo territorio. Come pure i dieci punti panoramici, con l'opzione di una guida, se vuoi semplicemente contemplare l'immensità del paesaggio.Gli appassionati di mountain bike e bici da strada troveranno un tracciato circolare di 146 chilometri diviso in quattro tratti e tre percorsi di circa 80 chilometri su strade asfaltate.E, naturalmente, suggerimenti gastronomici per scoprire i prodotti a km 0 della zona, come il miele biologico, gli ortaggi e la frutta, l'olio d'oliva, i sottaceti e le conserve.
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